La muffa è un problema molto comune, soprattutto in ambienti umidi e poco ventilati.
Ma oltre a essere antiestetica, può rappresentare un serio rischio per la salute.
In questo post rispondiamo alle domande più frequenti che si pongono gli utenti e spieghiamo come affrontare in modo corretto il problema della muffa.
La muffa è un microrganismo appartenente alla famiglia dei funghi, che si sviluppa in ambienti umidi e poco aerati.
Si presenta spesso come macchie scure (nere, verdi, grigie) su pareti, soffitti, infissi, mobili o tessuti.
Sì.
La muffa può essere pericolosa, soprattutto se presente in grandi quantità e per periodi prolungati.
Le spore che rilascia nell’aria possono essere inalate e causare diversi disturbi, in particolare nei soggetti più sensibili: bambini, anziani, persone con allergie, asma o sistema immunitario compromesso.
Oltre all’evidenza visiva, un odore di umido o di “chiuso” persistente può essere un segnale di allarme. Anche sintomi respiratori ricorrenti in casa potrebbero indicare la presenza di muffa non visibile.
⚠️ Attenzione: rimuovere la muffa senza risolvere la causa significa vederla tornare in breve tempo.
Se la muffa è estesa, torna spesso o si trova in punti critici (come dietro i mobili o nei bagni), è consigliabile contattare un tecnico specializzato.
Un professionista può effettuare un’analisi ambientale, misurare l’umidità, individuare le fonti del problema e proporre una soluzione duratura.